
Casa Cuseni, il luogo dove nacque l’idea di un mondo migliore
Casa Cuseni, a Taormina, è stato cenacolo internazionale per le belle lettere, per la scienza e per le Arti. Meno nota, tuttavia, è l’attività svolta dagli intellettuali qui residenti in difesa dei diritti umani per la quale la straordinaria storia di questo Monumento è stata riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità con un decreto REIS_UNESCO.
Basti ricordare Annie Besant, la donna che formò il Mahatma Gandhi e che fu tante volte arrestata perché proclamava l’indipendenza dell’India e la tutela delle lavoratrici, gli allievi di John Ruskin per gli studi sull’inquinamento atmosferico anticipando di oltre 60 anni le valutazioni del Club di Roma del 1951, ll Manifesto della Pace teorizzato interamente qui da Lord Bertrand Russell, le attività e le manifestazioni organizzate contro le guerre e le dittature nel Mondo, insieme ad Albert Camus, Paul Sartre, Ignazio Siloni, Aldous Huxley, la nascita del movimento di contestazione giovanile non violento, conosciuto come movimento Hippies o figli dei fiori, organizzato da Juddu Krishnamurti, i cui anni formativi giovanili sono stati spesi in questo luogo, lo sciopero non violento di Danilo Dolci, il Gandhi siciliano, realizzato anche con il supporto economico-logistico e intellettuale della nostra casa, la Child School di Londra, fondata della figlia di Sigmund Freud dove la proprietaria di Casa Cuseni, la psichiatra e assistente sociale Daphne Phelps lavorava come volontaria in difesa della salute dei bambini, portando, successivamente in Sicilia, i valori dell’associazionismo, al tempo ancora assolutamente sconosciuto. Siamo orgogliosi di questa eredità culturale immateriale e continuiamo ad occuparci, di assistenza sociale, di protezione dell'ambiente, di sostegno alle disabilità ed agli anziani, di attività socio-educative, di promozione della cultura, di lotta alle dipendenze e dei tanti altri aspetti legati fragilità umana, socio-culturale e ambientale.
Casa Cuseni apre le sue porte all’inclusione e al benessere.
A Taormina, la bellezza si fa strumento di cura. Nella storica Casa Cuseni, patrimonio di arte, cultura e umanità, nasce un’iniziativa dal forte valore sociale: l’apertura del giardino storico a persone con disagi fisici o lievi disagi mentali, offrendo loro uno spazio di pace, contatto con la natura e partecipazione attiva alla vita del luogo. L’iniziativa, intitolata “Il Giardino che Cura”, nasce dal desiderio di trasformare la bellezza in accoglienza, l’arte in ascolto, e la natura in terapia dolce.Nel cuore del giardino, immerso tra alberi secolari e scorci panoramici che abbracciano il mare e l’Etna, gli ospiti potranno trascorrere momenti di serenità, leggere, passeggiare, curare le piante, invasare fiori, o semplicemente sedersi all’ombra a respirare il silenzio.
Casa Cuseni è da sempre un luogo speciale: completamente privo di barriere architettoniche, è stata progettata con attenzione all’accessibilità totale. A tutela degli ospiti, la struttura è dotata di defibrillatore, di dispositivi di allarme facilmente raggiungibili in punti strategici, di un moderno sistema di videosorveglianza discreta, che garantisce sicurezza e tranquillità, senza invadere la libertà di chi lo vive.
L’obiettivo del progetto è semplice ma profondo: offrire un luogo dove corpo e mente possanorigenerarsi, in un contesto sicuro, di bellezza autentica, accompagnati e seguiti con rispetto e delicatezza. Casa Cuseni, che da oltre un secolo accoglie artisti, pensatori e viaggiatori da tutto il mondo, rinnova così la sua vocazione originaria: essere una casa per l’anima.“Crediamo che la bellezza non sia solo da ammirare, ma da condividere — soprattutto con chi ha più bisogno di serenità e contatto con la natura.” L’iniziativa si svolge su appuntamento, in collaborazione con enti sociali, associazioni e operatori del territorio, nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza di ogni partecipante.
Un giardino che accoglie, che ascolta, che cura - Perché la bellezza, quando è accessibile a tutti, diventa vera solidarietà.
