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CASA CUSENI

LIBRARY & STUDY CENTER

Tratto dal decreto di vincolo bibliografico emanato dalla Regione Siciliana: "Casa Cuseni trae la sua straordinaria importanza dal fatto di essere stata al centro di irradiazione in Italia del movimento artistico, architettonico e pittorico denominato “Art and Craft”. Tale movimento si basava sulla superiorità del lavoro manuale ed intellettuale dell'artigiano artista e della creatività libera dell'individuo contro la massificazione e la degradazione del lavoro umano da parte del capitalismo industriale e selvaggio che dominava la società occidentale del tempo. Società della quale Robert Kitson faceva parte e dalla quale si allontanò volontariamente e definitivamente creando, a Casa Cuseni, una ideale comunità di spiriti liberi ed eletti".

Nel fondo librario moderno della Casa spiccano le opere dei fondatori e padri di questo movimento come “The stones of Venice” del 1890 di John Ruskin e “Art and Craft essays” del 1893 di William Morris ed altre opere dei loro famosi epigoni tra i quali il più illustre è Frank Brangwyn, forse il più grande disegnatore di interni del '900, nonché creatore della famosa “dining-room”.

Di grande valore anche il resto della biblioteca che offre testi ed opere prestigiose dei grandi intellettuali che soggiornarono nella Casa. Fu qui che Bertrand Russell, habituè della casa, ricevette notizia di aver ottenuto il premio Nobel per la Letteratura nel 1950 e che il famoso drammaturgo Tennessee Williams visse una tempestosa liaison con il giovane 35enne Henry Faulkner. Il Fondo custodisce le opere e le attività di Danilo Dolci. Esse costituiscono voce e manifesto dell'apostolato, del visionario riformatore “non violento” triestino che ha dedicato la sua vita al riscatto della plebe siciliana.

La Casa, inoltre, alimentò l'ispirazione di Denis Mack-Smith che qui scrisse la maggior parte dei suoi libri dedicati alla storia della Sicilia e dell'Italia. Il Fondo Moderno custodisce la prima edizione in lingua inglese del 1901, arricchita da preziosi incisioni, del romanzo “THAIS” di Anatole France, premio nobel per la letteratura del 1921 e anch'egli abituale ospite di Robert Kitson. Molti di questi volumi sono di eccezionale valore storico e documentale per l'identità della “Casa della memoria”, poiché in essi si rileva la presenza di dediche autografe del proprietario nonché degli ospiti illustri che si sono avvicendati nella dimora. Inoltre, di notevole valore gli “ex libris” di suggestiva bellezza iconografica con i quali Kitson personalizzava i libri che amava collezionare.

Di indiscutibile interesse culturale e storico il primo numero della rivista “The Studio”, datato aprile 1893. Rintracciato ed acquistato presso un mercato antiquario britannico da Casa Cuseni, racchiude, tra le altre cose, le foto dei nudi efebici di Von Gloeden ed i disegni per la Salomè  di O. Wilde, nonché articoli dello stesso Wilde. Fu un potente strumento per la conoscenza di Taormina e  delle sue bellezze presso il pubblico di tutto il mondo.

Consultabile anche la rara e pregevole collezione della rivista “Sicilie”, dove grandi e prestigiose firme, da Sciascia a Chillemi, hanno contribuito a diffondere e fare apprezzare nel mondo la cultura e la bellezza di Taormina e della Sicilia intera.

Il patrimonio bibliografico di Casa Cuseni, costituito da un Fondo Antico e da un Fondo librario Moderno, si ritiene di notevole interesse culturale. Tale cospicuo e pregiato patrimonio costituisce fonte di rilevante documentazione storica inerente i più svariati aspetti socio-culturali siciliani. Vera miniera di notizie, testi e foto sulla Sicilia, il fondo librario di Casa Cuseni costituisce una ricca e preziosa fonte documentale per studenti, cultori, ed appassionati che vogliono conoscere i vari aspetti, noti e meno noti, della nostra regione".

Soprintendenza ai Beni Bibliografici di Messina

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