CONVEGNO IN COLLABORAZIONE CON:
Regione Siciliana - Assessorato dei Beni Culturali e della Identità Siciliana - Dipartimento dei Beni Culturali e della Identità Siciliana
Centro Regionale per la Progettazione e per il Restauro e per le Scienze Naturali
L’Affresco della Dining room di Casa Cuseni,
dalla diagnostica al progetto di restauro
Laboratori di diagnostica e restauro dei beni culturali; Attività di ricerca e Formazione didattica, Editoria, Rapporti con Icr e Cnr, Istituzioni accademiche, Corso di Laurea in Conservazione e restauro.
Progettazione e restauro beni (architettonici e archeologici, bibliografici e archivistici, storico-artistici e demoetnoantropologici).
crpr.uo2@regione.sicilia.it
14 MAGGIO 2025 - CASA CUSENI
PROGRAMMA
09.30
L’Affresco della Dining room di Casa Cuseni di sir Frank Brangwyn, Accademico Reale:
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Dalla diagnostica al progetto di restauro.
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Linee guida per un progetto per il restauro delle superfici.
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L'esperienza dei restauratori del Museo di Casa Cuseni.
09.50 Una tecnica innovativa per la diagnosi dei beni culturali: fluorimetria per immagini e spettroscopia di fluorescenza portatile.
10.10 Tecniche spettroscopiche per i beni culturali.
10.30 Umidità nelle strutture murarie: stato dell'arte ed esigenze normative.
10.50 Sperimentazione di nuovi sensori per la valutazione di indici di rischio nel degrado di monumenti del nostro Giardino storico esposti all'aperto.
11.10 Break
11.30 Un approccio metodologico alla pulitura dei dipinti su carta (acquarelli) della collezione di RH Kitson di proprietà del Museo di Casa Cuseni.
12.10 Restauri strutturali delle collezioni lignei: soluzioni tecniche. Il restauro di un cassettone nuziale del XVI secolo della collezione del Museo di Casa Cuseni.
12.30 Gli adesivi di origine vegetale. Test di consolidamento di pittura su tela e consolidamento compatibile con le
superfici opache su carta.
15.00 Riappianatura delle xilografie giapponesi del nostro museo. Un'esperienza interdisciplinare.
15.20 Restauro e pulizia dei tessili (abiti turchi ed egiziani)
15.40 Il restauro di una tempera su tela del Novecento di Sir Frank Brangwyn Accademico Reale.
16.00 Controllo del deposito di polveri su superfici musive in ambienti non protetti
16.20 Il restauro della carta trasparente: applicazione di una metodologia sui disegni di Robert Hawthorn Kitson
16.40 Il monitoraggio microclimatico. Un caso reale: il museo di Casa Cuseni.
17.00 Nuovi sistemi di supporto con pannelli ad uso espositivo d'opere d'arte.
15 MAGGIO 2025
RELAZIONE DIBATTITO
Manutenzione programmata attraverso un cantiere temporaneo a cadenza annuale nell’ambito di incontri tecnico-scientifici. Casa Cuseni potrebbe diventare il luogo, l’appuntamento annuale per confrontarsi ed elaborare corrette strategie per meglio “conservare” e “valorizzare” il sistema casa museo. È auspicabile che la gestione delle collezioni venga affidata ai conservatori e che si preveda la manutenzione programmata attraverso un cantiere temporaneo a cadenza annuale nell’ambito di incontri tecnico-scientifici. Casa Cuseni potrebbe diventare il luogo, l’appuntamento annuale per confrontarsi ed elaborare corrette strategie per meglio “conservare” e “valorizzare” il sistema casa museo. Obiettivo del cantiere e mettere in atto le operazioni necessarie propedeutiche alla diagnostica e al restauro. Verrà presa in esame una collezione polimaterica o una singola opera, che presentino criticità, effettuando un‘attenta analisi macroscopica al fine di valutare lo stato di conservazione, rilevare eventuali alterazioni, e ricercarne le cause; si potrà formulare quindi un‘ ipotesi diagnostica e, ove occorre effettuare prelievi mirati; i campioni verranno sottoposti alle opportune indagini (microbiologiche, entomologiche, ecc.) per la ricerca e l’individuazione dei biodeteriogeni responsabili del danno; ciò è indispensabile per poter efficacemente intervenire, applicando i giusti protocolli per il controllo della crescita biologica preliminari al restauro. E’ auspicabile, inoltre, programmare monitoraggi periodici, entomologico (tramite l’apposizione di specifiche trappole) e aerobiologico all’interno della casa-museo, per valutare la qualità dell’aria, sia in assenza che in presenza di visitatori, poiché nell’atmosfera è normalmente presente una componente biotica potenzialmente nociva per i beni culturali, che si sviluppa in condizioni di criticità microclimatiche (temperatura e umidità relativa non adeguate). Negli ambienti interni la componente biotica penetra sia attraverso le aperture, porte e finestre (meccanismi attivi) che per mezzo dei visitatori (meccanismi passivi), restando latente e creando un potenziale rischio di inquinamento biologico.